Il Vero-Falso per un’abbronzatura sana

Il Vero/Falso per un’abbronzatura sana

Finita la brutta stagione, si avvicina pian piano il momento più atteso dell’anno: l’estate.

Ed estate è sinonimo di sole, spiaggia e abbronzatura sana.

Ma come possiamo fare per preparare la pelle al sole in modo da garantirsi una tintarella sana e durevole? 

Come raggiungere il sospirato obiettivo tintarella, acquisendo un piacevole colorito, da mantenere possibilmente il più a lungo possibile?

Vanno bene le lampade solari per prepararsi al sole

Su IO Donna, il prof. Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis, ci spiega in un utile “Vero-Falso” quali strategie adottare.

La frutta e la verdura di colore arancio aiutano a evitare le scottature

VERO. Inserire nell’alimentazione quotidiana cibi come albicocche, meloni, carote, ma anche peperoni e pomodori favorisce un’abbronzatura sana. Questi alimenti, infatti, contengono alte quantità di betacarotene, sostanza che difende la pelle dagli effetti nocivi dei raggi solari.

Per abbronzarsi bene occorre esporsi rapidamente

FALSO. Al contrario, è fondamentale esporsi con gradualità per permettere alla pelle di produrre melanina, la sostanza che la rende piacevolmente dorata, aiutando a contrastare irritazioni e scottature e per preparare la pelle al sole. Per lo stesso motivo, risulta utile iniziare a esporsi prima di partire per le vacanze magari passando qualche pomeriggio al parco o in piscina. Iniziare, quindi, con un’esposizione di mezz’ora il primo giorno, da aumentare progressivamente nelle giornate successive. In questo modo, si riesce a produrre una quantità di melanina adeguata, arrivando alle giornate di esposizione prolungata con uno scudo naturale più efficace.

Non bisogna usare profumo al sole

VERO. Evitare di spruzzare profumi sulla pelle perché sono fotosensibilizzanti e potrebbero causare antiestetiche macchie.

La pillola anticoncezionale fa venire le macchie sulla pelle

VERO. In generale, ricorda che se stai seguendo un trattamento farmacologico, dovresti verificare con il tuo dermatologo se il medicinale assunto può dar luogo a fenomeni di fotosensibilizzazione. Il caso più tipico si verifica con l’assunzione della pillola anticoncezionale.

Quando si prende il sole in città non bisogna usare prodotti protettivi

FALSO. È consigliabile applicare prodotti schermanti da scegliere in base al proprio fototipo o in base al consiglio del dermatologo. I solari vanno utilizzati anche nelle giornate nuvolose e anche in città, soprattutto in caso di pelle secca e sensibili, più vulnerabile agli effetti dei raggi UV.

Gli integratori per preparare la pelle al sole sono utili

VERO. Per chi non riesce ad assimilare attraverso la normale alimentazione le sostanze necessarie a proteggere la cute dal sole, può essere utile assumere integratori per preparare la pelle al sole. È però fondamentale evitare il “fai-da-te”: gli integratori alimentari non vanno presi d’iniziativa personale, ma sempre in seguito ad un’adeguata consulenza da parte di uno specialista dermatologo. Gli ingredienti migliori da cercare in un integratore sono rame, zeaxantina estratta dai fiori del tagete, pino marittimo francese.

Chi prima delle vacanze ha fatto delle lampade non deve esporsi gradualmente

FALSO. Anche chi si è sottoposto a lampade deve esporsi con gradualità, non dimenticando di applicare i prodotti protettivi. In ogni caso è bene sapere che le lampade solari per prepararsi al sole possono essere utili, ma è una metodica da valutare con attenzione e su cui confrontarsi con il dermatologo per comprendere al meglio come procedere. Scopri qui quali precauzioni prendere per fare lampade abbronzanti

Il sale disidrata la pelle

VERO. Dopo ogni bagno in mare, fare una doccia con acqua dolce. La salsedine, infatti, amplifica l’azione dei raggi Uv. Inoltre, il sale richiama acqua, tendendo a disidratare la pelle.

I doposole sono necessari solo dopo la spiaggia

FALSO. Anche prima delle vacanze, dopo l’esposizione al sole, è importante rigenerare e riequilibrare la pelle, idratandola in profondità. A tale scopo, si possono applicare prodotti a base di sostanze come il burro di karité. Ottimi sono anche i sieri e le creme contenenti Fospidina, complesso a base di fosfolipidi estratti dalla soia e glucosamina. Per aumentare l’efficacia dei prodotti, è utile applicarli con movimenti circolari, che aiutano a tonificare la cute.

Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde

VERO. Sarebbe meglio non prendere il sole nelle ore più calde della giornata, comprese tra le 11 e le 16, momenti in cui i raggi del sole risultano particolarmente intensi. Oltre a proteggersi dai raggi UV in generale, è importante far sì che la pelle non si surriscaldi nel corso della giornata. Questo accorgimento permette di limitare il rischio di comparsa dell’eritema solare, un’irritazione derivante soprattutto dal calore eccessivo. Per poter rinfrescare la pelle si possono fare docce frequenti o si può spruzzare più volte acqua termale.

Mettere la crema più volte al giorno

VERO. Applicare la protezione solare almeno mezz’ora prima dell’esposizione, spalmandola di nuovo ogni due ore circa e sempre dopo ogni doccia e ogni bagno in mare o in piscina, anche nei casi in cui si utilizzino prodotti waterproof. Acqua e sudore, infatti, possono annullare l’azione protettiva dei solari.

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